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sabato 6 novembre 2010

CARCINOMA DELL'ENDOMETRIO

Per Carcinoma endometriale in campo medico, si intende una forma di neoplasia (tumore) dell'endometrio.

Epidemiologia 

Colpisce le donne anziane (55-70 anni), è considerato uno dei tumori ginecologici più diffusi, con un'incidenza sempre maggiore negli ultimi anni.

 

Fattori di rischio 

Costituiscono fattori di rischio l'elevato peso, il diabete, in stato correlato alla menopausa e il fumo, mentre alcuni studi suggeriscono che l'assunzione di caffè ne diminuisce il rischio.

 

Tipologia 

Viene suddiviso in quattro categorie:
  • Adenocarcinoma endometriale, compare maggiormente nelle donne obese
  • Adenocarcinoma sieroso papillare e adenocarcinoma a cellule chiare (le forme più aggressive)
  • Carcinoma mucinoso, carcinoma spinocellulare, carcinoma misto e carcinoma indifferenziato (le forme più rare)
  • Carcinoma dell'endometrio eredofamiliare (che mostrano caratterei ereditari, di recente scoperta)

 

Sintomatologia 

Si riscontra sanguinamento (vere emorragie in alcuni casi), e disfunzione dell'endometrio come l' iperplasia e l' atrofia. Si riscontra anche nella sindrome carcinoma colo-rettale non poliposico ereditario (HNPCC)

 

Esami 

Per una corretta diagnosi si utilizzano diversi esami clinici:

 

Stadiazione 

Nel corso degli ultimi decenni si sono avute diverse classificazioni di tale tipologia di carcinoma.
L'attuale classificazione prevede:
  • Stadio Ia, se la massa tumorale è limitata all'endometrio
  • Stadio Ib, se invade in piccola misura il miometrio
  • Stadio Ic, se invade in larga misura il miometrio
A seconda della parte interessata si hanno le altre tipologie:
  • Stadio IIa, (ghiandola endocervicale)
  • Stadio IIb, (stroma cervicale)
  • Stadio IIIa, (sierosa del corpo)
  • Stadio IIIb, (vagina)
  • Stadio IIIc con interessamento delle metastasi (non a distanza)
  • Stadio IVa (mucosa vescica-retto)
  • Stadio IVb con interessamento delle metastasi (a distanza)

 

Terapia 

Il trattamento sovente è chirurgico, in alternativa si utilizza la radioterapia, la chemioterapia (poco utilizzata in questa forma neoplastica perché trattabile con altri mezzi e vengono preferiti) e la somministrazione di determinati farmaci.

 

Trattamento farmacologico 

Si somministrano progestinici, molto utilizzati in passato, donano alla persona diversi benefici. Si utilizzano anche farmaci antiestrogeni.

 

Trattamento chirurgico 

In seguito a linfoadenectomia si utilizza l'isterectomia totale con ovarosalpingectomia bilaterale. Per completare l'operazione si esegue la colpectomia del terzo superiore. Leggermente diversa è la colpoisterectomia, che non comportà rischi mortali per la donna.

 

Prognosi 

La prognosi è buona (sopravvivenza 80% a 5 anni), anche in caso di recidive (nella fattispecia più grave la sopravvivenza si riduce al 30%)

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